Dentro la cabina

Eccoci qui

Ayv, dopo aver chiuso dietro a sè la porticina si guardò attorno. Carina e confortevole.
Accantonò i bagagli e guardò fuori dall'oblò: la terraferma era appena all'orizzonte.
Le venne all'ìimprovviso la cognizione che si trovava sul mare, senza appigli. Si affrettò a sedersi sul lettino, portandosi una mano allo stomaco.

"Speriamo bene va'"

Si tolse le scarpine e si distese sul letto, mentre l'ondeggiare della nave scandiva il tempo.
Fingi che qualcuno ti stia cullando-fingi che qualcuno ti stia cullando-fingi che qualcuno ti stia cullando... continuava a pensare. Chissà dov'erano finiti Ero e Korea.

Decise di fare un pisolino, sempre se ci fosse riuscita, e poi andare a cercarli.

Korea entrò nella mizar
Hei! che ci fai tu nella mia cabina?

Una voce la destò all'improvviso.
Una tempesta? Una bufera?

Aprì gli occhi ancora pesanti per il sonnellino.

"Ma..ma...K...Kor ma che ci fai qui?" urlò tirandosi le coperte fin sotto il mento.
"Bussare mai?"

io dormo sempre qua. Se non russi puoi restare

"Non ho visto il tuo nome inciso sulla porta nè Diego mi disse che una cabina era tua" lo ammonì con finto rimprovero.

Si spostò leggermente dal centro del lettino "Dato che tecnicamente ora è la mia cameretta e sono tanto buona ti concedo di rimanere se non occupi più di due ottavi dei cassetti e degli armadi con la tua roba
Sei sicuro di voler rimanere? Il pavimento non è molto attraente..." ridacchiò.

Sì risdraiò "E scemo....sai benissimo che non russo" lo rimproverò nuovamente, sorridendo.

io lo so? sta attenta a dire certe cose... in questa nave i muri hanno le orecchie... vorresti che tutti sapessero che io e te abbiamo dormito insieme?

Sbarrò gli occhi che aveva appena chiuso, per girarsi di qualche grado verso di lui, che si stava preparando un bel giaciglio sul pavimento.

"Non per fare la guastafeste ma lo sanno tutti che siamo soldati e che è possibile, se non probabile, che in una delle nostre missioni possiamo aver dormito in tende vicine o condiviso la stessa tenda" alzò il mento vittoriosamente, nonostante fosse sdraiata aggiungendo un "Tzè" e si raggomitolò dandogli le spalle.

Ririspalancò gli occhi e si ririgirò verso di lui.

"E dove saremmo, di grazia? No, non rispondere" aggiunse in fretta, trattenendo un sorriso.
Poi tornò fintamente seria e gli porse un cuscino.
"Sai che Prissy potrebbe entrare da un momento all'altro? O Diego, o Zucca o, chessò, un omone nel caso ce ne fosse uno su questa nave. Quindi ti tocca fare il bravo e dare l'idea che adori i pavimenti".

Ayv aveva deciso: avrebbe tenuto gli occhi aperti. Troppa fatica strabuzzarli ogni volta.

"Kor..ho già controllato, il chiavistello della porta è rotto, 'sta nave cade a pezzi. Proprio questa dovevi recuperare?" sbuffò.
"E comunque..." gli riprese il cuscino che gli aveva appena allungato e che l'uomo si stava già sistemando sotto la testa "...questo me lo riprendo, così impari".

Si mise di pancia sul letto e lo fissò "So di quello che sapevo ieri. Se vuoi puoi tenermi la manina, Tenente".

sorridendo si accovacciò al suo fianco e le prese la mano
Questo è proprio ciò che volevo
sorridendo le bacio lentamente il collo e poi si mise buono e chiuse gli occhi

In men che non si dica se lo trovò accanto. Ayv si alzò appena, giusto per dare una pedata ad una trave barcollante che si staccò dalla parete e andò a sbattere contro l'infisso della porta, bloccandola.
"Sperando non ci sia bisogno di lasciare la nave in caso di incendio..".

Strinse forte la sua mano e accarezzata dai suoi baci gli sussurrò Buonanotte prima di addormentarsi.